martedì 13 agosto 2013

Piano casa Sardegna, scade il 29 Novembre 2013 - prospetto e istruzioni





E' innegabile che questo strumento è stato una boccata di ossigeno per un settore in forte crisi (si parla 18.880 domande di Piano Casa presentate alla data del 30 settembre 2012). La legge di riferimento è la L.R. del 23/10/2009 n.4, modificata e integrata dalla L.R. del 21/11/2011 n. 22, quest'ultima molto contestata per le modifiche apportate al testo originario, tra le quali la possibilità di andare in deroga alle previsioni dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici comunali vigenti, ma anche alle vigenti disposizioni normative regionali. 
Quest'ultima versione del piano casa è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri, tuttavia la Regione Autonoma della Sardegna ha fornito rassicurazioni sulla piena operatività della legge, precisando che l'impugnabilità riguarderebbe solo alcuni passaggi marginali. Questa posizione della R.A.S. è stata anche ribadita con una circolare inviata agli Uffici Tecnici Comunali, alcuni dei quali (per fortuna casi rari), in maniera del tutto arbitraria continuano a decidere come e quando questa legge può essere applicata, spesso ignorando quanto stabilito dalla Legge e fornendo la loro singolare interpretazione che di fatto penalizza alcuni cittadini rispetto alla maggioranza.

I punti della Legge Regionale, modificati dalla L.R. 22 del 2011, che fanno discutere sono soprattutto il comma 5 ter dell'articolo 8, il comma 6 dell'articolo 15 e l'articolo 15 bis: il primo stabilisce che gli interventi previsti possono essere realizzati in deroga a quanto previsto dai Regolamenti Edilizi, dagli strumenti urbanistici comunali e dalla vigente normativa regionale, fatto salvo quanto previsto dal Codice Civile e i diritti di terzi; gli altri due fanno riferimento al recupero ai fini abitativi di sottotetti, seminterrati, piani pilotis e locali al piano, in deroga a quanto previsto dai regolamenti comunali, quando vengono rispettati gli standard di altezza minima e massima interna e norme igienico sanitaria per quanto concerne l'illuminazione e l'areazione dei locali.

Ricordiamo che questo strumento può essere utilizzato per immobili completati entro il 31 Marzo 2009 (ingombro volumetrico completo con murature perimetrali e copertura realizzati), e che lo strumento per presentare una pratica di ampliamento per la propria casa è la D.I.A. (Denuncia di Inizio Attività), da presentare al Comune 30 giorni prima dell’inizio dei lavori, e comunque antro il 29 Novembre 2013.

Gli interventi previsti non possono essere applicati per gli immobili ricadenti nel P.S.F.F. e P.A.I. nelle zone di ad alto rischio idrogelologico (Hi3 - Hi4 e Hg3 - Hg4).

Si riportano di seguito le tabelle con gli ampliamenti consentiti dal Piano Casa in base alla zona in cui si trova l'immobile in oggetto:


ZONA TURISTICA
(zone F)

TIPOLOGIA
RESIDENZIALE
DOVE SI TROVA?
AMPLIAMENTO
CON RISPARMIO ENERGETICO
(almeno del 15%)
RESIDENZIALE
Casa/Villa Pluripiano
Casa a schiera
Nell'entroterra
(oltre i 2 Km dalla battigia)

+ 20 %

+ 30 %
RESIDENZIALE
Casa/Villa Pluripiano
Casa a schiera
Vicino al mare
(tra 300 m e 2 Km dalla battigia)

+ 14 %

+ 21 %
RESIDENZIALE
Solo per case
 uni-bifamiliari
In fascia costiera
(entro 300 m dalla battigia)

+ 10 %

-


CENTRO ABITATO
(zone B e C)

TIPOLOGIA
RESIDENZIALE
PRIMA CASA SECONDA CASA
AMPLIAMENTO
CON RISPARMIO ENERGETICO
(almeno del 15%)
Edifici uni-bifamiliari
Edifici pluripiano
Case a schiera
in lotto unitario

SECONDA CASA

+ 20 %

+ 30 %
Edifici uni-bifamiliari
Edifici pluripiano
Case a schiera
in lotto unitario

PRIMA CASA

+ 26 %

+ 39 %


CENTRO STORICO
(zone A, per immobili realizzati da meno di 50 anni)

TIPOLOGIA
RESIDENZIALE
AMPLIAMENTO
CON RISPARMIO ENERGETICO
(almeno del 15%)
Edifici uni-bifamiliari
Edifici pluripiano
Case a schiera in lotto unitario

+ 20 %

+ 30 %


AREE EXTRAURBANE
Per attività TURISTICO - RICETTIVE

TIPOLOGIA

DOVE SI TROVA?
AMPLIAMENTO
CON RISPARMIO ENERGETICO
(almeno del 25%)

Servizi Alberghieri

Nell'entroterra
(oltre i 2 Km dalla battigia)
+ 20 %
(di cui il 50% da
destinare a servizi)
+ 30 %
(di cui il 50% da
destinare a servizi)

Servizi Alberghieri

Vicino al mare
(tra 300 m e 2 Km dalla battigia)
+ 20 %
(di cui il 50% da
destinare a servizi)
+ 30 %
(di cui il 50% da
destinare a servizi)

Servizi Alberghieri

In fascia costiera
(entro 300 m dalla battigia)
+ 10 %
(solo da destinare ai servizi e non verso il mare)

-


AREE RURALI
(Zone E)

DOVE SI TROVA?
AMPLIAMENTO
Costruzioni ad uso
agro-silvo-pastorale
(ovili, granai, depositi)
AMPLIAMENTO
Edifici ad uso
residenziale
(case, fattorie)
Nell'entroterra
(oltre i 2 Km dalla battigia)


+ 20 %

+ 20 %
Vicino al mare
(tra 300 m e 2 Km dalla battigia)


+ 10 %

+ 10 %
In fascia costiera
(entro 300 m dalla battigia)


+ 10 %

0 %


ATTIVITA' PRODUTTIVE
Ad eccezione degli immobili localizzati in
zona turistica F nella fascia dei 300 metri

TIPOLOGIA

AMPLIAMENTO
CON RISPARMIO ENERGETICO
(almeno del 15%)

ATTIVITA' PRODUTTIVE


+ 20 %

+ 30 %


DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE

TIPOLOGIA

AMPLIAMENTO
con rispetto
dei parametri energetici
(d. lgs 192/2005 e s.m.i.)
AMPLIAMENTO
con riduzione di almeno il 10% dei parametri energetici
(d. lgs 192/2005 e s.m.i.)

RESIDENZIALE
TURISTICO - RICETTIVO
PRODUTTIVO



+ 30 %


+ 35 %
  

DEMOLIZIONE IN ZONE DI PREGIO
E RICOSTRUZIONE IN UN'ALTRA AREA


DOVE?

RICOSTRUZIONE
con riduzione di almeno il 10% dei parametri energetici
(d. lgs 192/2005 e s.m.i.)
RICOSTRUZIONE
con riduzione di almeno il 15% dei parametri energetici
(d. lgs 192/2005 e s.m.i.)

vicino a siti di valore storico,
ambientale, architettonico archeologico

in aree di particolare valore paesaggistico

sulla fascia costiera (se si tratta di abbattere volumi incongrui)




+ 40 %
con trasferimento della volumetria su
un'altra area compatibile, cessione gratuita al Comune del lotto originario;



+ 45 %
con trasferimento della volumetria su un'altra area compatibile, cessione gratuita al Comune del lotto originario;

N.B. Per le isole minori le fasce di rispetto fanno riferimento a1Km e 150m dalla battigia.


Il piano casa introduce anche alcune semplificazioni interessanti:

  • Per gli interventi di manutenzione ordinaria non è richiesta la comunicazione al comune;
  • Per gli interventi di manutenzione straordinaria che non riguardano parti strutturali e che non modificano il numero di unità edilizie è necessaria una relazione di asseverazione con data certa di un tecnico abilitato;
  • E' ammesso il mutamento della destinazione d'uso per gli immobili soggetti agli interventi del Piano Casa, nel rispetto delle disposizioni degli strumenti urbanistici vigenti.


Per ulteriori chiarimenti e supporto sul Piano Casa per la Sardegna potete contattarci alla seguente e-mail: myarchibim@gmail.com.

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